L'altra sera guardo il programma di Fabio Fazio... lo so, lo so...ma che ci volete fare ognuno ha le proprie perversioni...comunque ogni tanto mi succede di vederlo perchè - per un motivo che non mi è del tutto chiaro, saranno i soldi che scuciono, sarà l'aria radical chic - spesso ospita gente che non passa molto spesso in Tv e questo è sempre un pregio.
L'altra sera - dicevo - capita per quello studio Richard Gere...che non è mai stato interessante in nessuno dei suoi ruoli figuriamoci quanto possa esserlo quando deve "fare se stesso"...ma, oltre a fare le veci del Dalai Lama come al solito, succede una cosa curiosa: a domanda del conduttore sulla gioventù rockettara/hippie dell'attore, l'ufficiale e gentiluomo risponde chiosando "beh, ma chi non ha provato a fare la rock star da giovane...scommetto che se chiediamo al pubblico in studio in quanti suonano uno strumento in tanti alzeranno la mano, perchè un pò tutti da giovani c'abbiamo provato, no?!?"...
Scatta la pratica molto americana di rivolgersi al pubblico e Gere fa la fatidica domanda...ecco diciamo che neanche se in "Pretty Woman" avesse scoperto che la Roberts era un trans sarebbe rimasto così di merda...nessuno, NESSUNO che alza una mano!!!
Gere ghiacciato cambia discorso in un attimo...
Ora il problema qui non è che nessuna delle 100/150 persone lì presenti suonasse o meno uno strumento, il problema è ancora una volta il gap devastante tra l'Italia e gli altri paesi - soprattutto quelli anglosassoni - in termini culturali...
Viviamo in un paese che non ha la curiosità e l'interesse per la musica, il cinema, la letteratura, il teatro o uno sport qualsiasi che non sia il calcio...poi non ci stupiamo se continuiamo ad essere indietro venti anni rispetto agli altri...
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